Mark Zuckerberg annuncia il cambio di nome di Facebook, che da oggi è Meta, 28 ottobre 2021. ANSA

Facebook crolla in Borsabruciati oltre 250 miliardi un milione di utenti in meno

Patrimonio Zuckerberg perde 24mld Scontro con Apple per nuova policy

Oltre 250 miliardi di dollari di capitalizzazione polverizzati in una seduta di Borsa. È il terremoto che ieri in apertura di Wall Street ha colpito Meta, la casa madre di Facebook e di un’altra manciata di social network da svariati miliardi di utenti come Instagram, Whatsapp e Messenger. Il colosso di Mark Zuckerberg ha subito un crollo del 26,4% sulla borsa di New York e per la prima volta in 18 anni la contrazione c’è stata anche sul numero di utenti, con 1 milione di iscritti in meno.

Doccia fredda per il patron di Facebook, che contestualmente ha visto il patrimonio personale – stimato in 113 miliardi di dollari – precipitare di circa 24 miliardi. Ai vertici dell’azienda si è lasciato intendere che una possibile causa dello scossone sia la nuova policy inaugurata lo scorso aprile da Apple, che ha dato la possibilità agli utenti di consentire o meno il tracciamento del proprio Iphone. In molti negano il consenso, e questo impedisce a Meta di vendere pubblicità personalizzata in base ai gusti e alle abitudini dei consumatori. C’è poi Tik Tok, il competitor cinese lanciato nel 2016 che con i suoi video virali si è accaparrato miliardi di utenti, in particolare la fetta più giovane, e che Zuckerberg tenta di inseguire (inutilmente) con i “reel” di Instagram.

Lo scivolone di Meta ha riacceso l’interesse degli investitori, ma non nella direzione sperata dall’azienda. L’universo di Wall Steet comincia a chiedersi quanto ancora terrà Facebook, uno dei titoli maggiormente detenuti nei portafogli azionari, che nonostante la “svolta” del metaverso sembra accusare i colpi di un mercato ormai saturo. Nel frattempo Amazon, l’azienda di commercio elettronico di Jeff Bezos, ha chiuso l’ultimo trimestre 2021 raddoppiando i profitti a 14,32 miliardi di dollari. Per ogni colosso che va a fondo, ce n’è sempre uno che raggiunge la vetta.