Un gruppo di persone litiga, tra questi si evidenziano Mbaye Alassane Pathe (freccia gialla) e Ndiaye Mbaye (freccia rossa), in una immagine contenuta negli atti dell'inchiesta relativa all'aggressione a colpi di arma da fuoco avvenuta a Milano nella notte tra il 2 e il 3 luglio scorso in via di Tocqueville, 7 ottobre 2022. ANSA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

Faida tra trapper a MilanoBaby Gang e Simba arrestatiper sparatoria a luglio

La Rue era stato accoltellato a giugno In manette anche altri 9 dell'entourage

Una rissa tra bande che vogliono controllare il territorio. Accade a Milano e vede coinvolti i trapper Baby Gang e Simba La Rue arrestati oggi, insieme a 9 persone del loro entourage in relazione a un’aggressione, a colpi di pistole (vere e finte), avvenuta a Milano nella notte tra il 2 e il 3 luglio scorso in via di Tocqueville, una delle strade della movida milanese. In quell’occasione due senegalesi erano stati gambizzati.

Nell’ordinanza del gip si leggono accuse a vario titolo: rissa, lesioni, rapina aggravata e porto abusivo di arma da fuoco. “Una totale astrazione dalla realtà. Non sembra trattarsi di una rissa banale”, ma di un “episodio di grave violenza e sopraffazione originato da una logica di banda e da una volontà di controllo del territorio”, si legge nell’ordinanza del magistrato. Tutto è iniziato la scorsa estate.

L’aggressione a colpi di arma da fuoco della notte tra il 2 e il 3 luglio scorso

Uno dei senegalesi feriti ha raccontato agli investigatori di aver prestato una carta di credito a una persona legata all’entourage dei trapper e di aver subìto numerose minacce dopo le sue richieste di restituzione. La notte dell’aggressione, temendo di incontrare questa persona, il senegalese nasconde in un’aiuola davanti al locale una pistola a salve e uno spray al peperoncino. Una volta uscito dalla discoteca, assieme a un altro connazionale e ad altri amici, incontra il gruppo di Simba e Baby Gang: inizia una lite che degenera in pochi secondi. Il senegalese esplode due colpi e gli altri, quando si accorgono che è una pistola finta, usano la propria vera. Nella ricostruzione delle forze dell’ordine, Baby Gang è immortalato mentre punta una pistola finta contro una guardia giurata arrivata sul posto.

L’aggressione a colpi di arma da fuoco della notte tra il 2 e il 3 luglio scorso

Svolte anche sull’aggressione a Simba La Rue dello scorso 16 giugno, a Treviolo (nell’hinterland di Bergamo): quattro persone sono state arrestate. Il trapper – secondo gli investigatori – è rimasto coinvolto in una vendetta da parte di persone vicine a Baby Touche, rapper padovano sequestrato a Milano una settimana prima. L’agguato a Simba – che rimase ferito da una serie di fendenti – secondo i carabinieri di Bergamo sarebbe stato organizzato dalla fidanzata di Simba, Barbara Boscali. La donna, che nutriva risentimento verso  il trapper, avrebbe contattato gli aggressori finiti in carcere tra il quali un parente di Baby Touchè. L’ha “confessato” lei stessa in una telefonata qualche giorno dopo parlando proprio col rapper. “Doveva venire da solo a farti questa cosa, umiliarti”, dice la giovane intercettata e il fidanzato risponde: “Mi hai venduto e basta”.

Gabriele Crispo

Sono Gabriele Crispo, ho 30 anni e sono laureato in giurisprudenza. Ho conseguito un master in giornalismo alla Eidos Communication e svolto per un periodo la pratica forense.