Ferrari batte Coca Cola e Topolino, è il marchio più famoso al mondo

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La Ferrari è il marchio più famoso al mondo, lo ha annunciato ieri Brand Finance, società britannica che si occupa della valutazione dei marchi. Il riconoscimento, arrivato per il secondo anno di fila, può far sorridere la casa del cavallino che a livello sportivo non vince un mondiale dal 2008. La soddisfazione è doppia se si considera che un marchio italiano precede colossi statunitensi come Coca Cola, Google e Walt Disney.

Classifica speciale. La casa di Maranello si è aggiudicata nello specifico la classifica di marchio «most powerful» . “Il cavallino rampante su sfondo giallo è riconosciuto in tutto il mondo non appena viene visto – ha dichiarato il capo esecutivo di Brand Finance David Haight – anche dove non ci sono strade asfaltate”. La Ferrari nel ranking che si basa su 37 parametri (risultati economici, ma anche qualità della gestione delle risorse umane e notorietà ha battuto Coca Cola seconda, poi a seguire Pwc (servizi di consulenza fiscale), Mckynsey (analisi economiche), Google e Walt Disney.

Redbull. Questi dati possono essere letti anche come parziale rivalsa soprattutto dal settore corse di Maranello, la grande rivale Redbull, infatti, piazza il proprio marchio solo al nono posto. “Sono felice ed orgoglioso che questo riconoscimento ci sia stato dato per la seconda volta consecutiva, ma è ora di vincere anche in Formula 1”, ha dichiarato Luca Cordero di Montezemolo alla vigilia dei test in Bahrein.

Mercato. A testimoniare quanto sia meritato questo riconoscimento ci sono i numeri eccezionali della Ferrari: a fronte di un calo delle vendite, l’azienda ha chiuso con un utile netto di 246 milioni. Le auto consegnate sono scese a 6.922,  numero inferiore rispetto agli anni precedenti (-5,4%) ma il fatturato è cresciuto fino ai 2,3 miliardi di euro, cifra mai raggiunta in precedenza. Il tutto in un mercato che vede la supremazia degli USA (+9% di fatturato) davanti alla Cina. In Europa si segnala il sorpasso della Gran Bretagna sulla Germania, mentre l’Italia rimane sempre marginale.

Domenico Cappelleri

Nato a Reggio Calabria il 1° Luglio 1988, si è laureato alla magistrale LUMSA in Editoria Multimediale e Giornalismo con 110 e lode. Al termine degli studi ha lavorato nella redazione di Fimmina TV presso Roccella Jonica (RC), dove ha condotto il programma sportivo “Sport Time” e il telegiornale. Qui ha appreso le tecniche di ripresa e postproduzione digitale e si è occupato della gestione di sistemi informatici. Coltiva il sogno di girare il mondo con il paddock della Formula 1 come inviato.