La famiglia di Calabresipone un fiore sulla lapidevandalizzata di Pinelli

L'uomo era morto durante l'indagine sulla strage di Piazza Fontana

Un fiore sulla lapide danneggiata di Giuseppe Pinelli, “perché è quello che merita”. Il figlio del commissario Luigi Calabresi, Mario, e la moglie Gemma Capra sono andati a deporre due rose bianche sulla targa che il comune di Milano ha dedicato al ferroviere anarchico morto il 14 dicembre 1969, vandalizzata nella notte tra domenica e lunedì. “Un gesto vile e infame”, lo ha definito l’ex direttore di Repubblica.

La giunta comunale milanese aveva deciso di ricordare così Pinelli, che ha perso la vita per un “malore attivo” – così definito dai giudici nel processo per la sua morte – avuto nella questura meneghina, nell’ultimo anniversario della sua scomparsa. Pinelli era indagato per la strage di Piazza Fontana, l’attentato fascista che il 12 dicembre di 50 anni fa uccise 17 persone.

Federico Marconi

Roma, 1993. Dopo la maturità scientifica abbandona i numeri per passare alle lettere: prima di approdare alla Lumsa studia storia contemporanea a La Sapienza e giornalismo alla Fondazione Basso. Ha prodotto un web-doc per ilfattoquotidiano.it e collabora con L’Espresso