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Guardie Svizzere, Bergoglio suggerisce rosario e vangelo in tasca durante i picchetti

di Elisa Mariella05 Maggio 2015
05 Maggio 2015

20141203_guardiasvizzeraDa oggi le guardie svizzere dovranno recitare il rosario durante i picchetti. La richiesta arriva direttamente da Papa Francesco che durante l’udienza di lunedì mattina nella Sala Clementina. Alla vigilia del giuramento delle nuove reclute pontificie che si terrà domani pomeriggio il Pontefice ha detto alle 32 nuove guardie del corpo papali di tenere sempre a portata di mano un piccolo Vangelo, per leggerlo e pregare. “Vi aiuta specialmente il rosario. Importante è essere accoglienti quando incontrate la gente, i pellegrini. Voi Guardie Svizzere siete un manifesto della Santa Sede”, ha poi aggiunto Bergoglio.

Il corpo delle guardie svizzere fu istituito nel 1506 per difendere Papa Giulio II e i palazzi pontifici. Fu proprio questo Papa a scegliere un corpo di guardie per proteggersi dagli avversari e dai frequenti delitti politici che avvenivano a Roma in quel periodo.

Papa Francesco ha ricordato che l’amicizia con queste speciali guardie del corpo si basa sull’amore che Cristo ha vissuto e ha donato ai suoi discepoli. Nella storia della Chiesa, ha osservato Francesco, “molti uomini e donne hanno fatto propria la chiamata di Gesù”. Bergoglio ha poi concluso che le Guardie, ricordate anche per aver combattuto durante il Sacco di Roma, hanno dato la loro vita per la difesa del Papa, seguendo una chiamata e con essa l’amore per Dio.

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