Matrimoni in riva al mare: dirsi “sì” sulla spiaggia a Fiumicino ora si può. E così il sogno diventa realtà

matrimonio-spiaggia-FiumicinoIl sogno romantico di sposarsi in riva al mare può diventare realtà per tante coppie laziali e non. Il Comune di Fiumicino ha appena pubblicato un elenco di siti – spiagge, parchi e ville storiche – in cui è permesso celebrare il rito civile. «Un’occasione per far conoscere e valorizzare i nostri luoghi, le nostre spiagge e il nostro territorio», commenta il sindaco Esterino Montino.
I futuri sposi potranno scegliere di dirsi “sì” negli stabilimenti balneari Rio, Albos, Rivetta, Janga Beach, Eco del Mare, Rambla, Neri Village, Reef Village, La Scialuppa (nella frazione di Fregene), Lo Scoglio (a Maccarese), Lido (a Focene) e inoltre nei chioschi Singita (Fregene), Creuza de Ma, Espargo (Maccarese), Waterfront, Havana Club, Onda Blu, Quaranta gradi all’ombra, Buena Onda (Focene), Abbronzatissima (Fiumicino). Fra le location possibili, anche l’oasi WWF di Macchiagrande e Villa Gemma a Fregene, l’agriturismo Il casale delle Ginestre a Tragliatella e il ristorante Baia Verde a Passoscuro.
Attenzione però, perché le tariffe sono differenziate: mentre sposarsi in municipio rimane gratuito, chi preferisce un sito alternativo deve prepararsi a sborsare 500 euro se risiede nel comune laziale, il doppio se non è residente: nemmeno troppo, comunque, se si pensa che per chi ha la residenza a Roma l’affitto della “Sala Rossa” in Campidoglio ne costa 1400. Prima di concedere l’autorizzazione, gli uffici comunali si riservano la facoltà di accertare la disponibilità e il decoro degli arredi, delle bandiere e il rispetto di tutti gli altri requisiti previsti dalla legge.

Anna Bigano

Anna Bigano

Nata il 10 luglio 1988, è l'unica veneta della redazione di Lumsa News. Dopo qualche vagabondaggio in giro per l'Europa, fra Freiburg e Oxford, e la laurea specialistica in Scienze dell’Antichità all’Università Cattolica di Milano, ha lavorato per alcuni mesi in un'agenzia di pubbliche relazioni. Da sempre affascinata dalla parola scritta, collabora con la redazione "Cultura e spettacoli " del quotidiano veronese L’Arena e con il mensile Primo Giornale, su cui scrive invece di cronaca e politica locale.