epa05667680 (FILE) A file photo dated 23 March 2016 shows Banca Monte dei Paschi di Siena (BMPS or MPS) headquarters in Piazza Salimbeni, in Siena, Italy. According to media reports on 09 December 2016, the European Central Bank (ECB) has rejected Monte dei Paschi's request for more time to raise capital. EPA/MATTIA SEDDA

Mps torna in borsa Il titolo oscilla ma resta l'incognita Bce

Il titolo si attesta intorno ai 5 euro verso un futuro come banca "Npl free"

Dieci mesi dopo il salvataggio di stato, Monte dei Paschi torna in borsa. Il titolo oggi ha fatto registrare continue oscillazioni. Lanciato al valore di 4,12 euro per azione, è arrivato a 4,3 per poi essere fermato. Ripartito, si è attestato intorno ai 5 euro. Un inizio incoraggiante dunque, ma ben lontano dai 6,49 euro pagati dal Tesoro per la ricapitalizzazione. Siamo distanti anche dagli 8,65 euro con cui il Ministero dell’ Economia comprerà le azioni degli ex possessori di subordinati, che ora sono diventati soci.

Il futuro– Solo il tempo dirà quanto vale Mps. Gli investitori privati possono agire come vogliono, ma lo Stato deve rispettare il piano industriale. Quattro anni per procedere alla privatizzazione dell’istituto, anche se fonti vicine al governo precisano che non si tratta di un termine categorico. Molto del futuro ruoterà intorno alla qualifica di banca “npl free”, ovvero senza crediti deteriorati. Menzione che però sarà possibile utilizzare solo dalla metà del prossimo anno, quando il Tesoro avrà coperto 28 miliardi di crediti di sofferenza.

Agli ordini dell’Europa– Monte dei Paschi al tempo stesso dovrà sottostare a un arduo regime di austerità imposto dalla Commissione Europea per accedere agli aiuti di stato. La banca non potrà fare campagne pubblicitarie aggressive e acquisire titoli. Vietate le cedole, e per i manager ci sarà un tetto salariale. Sullo sfondo di restano le decisioni della Bce sugli Npl che matureranno dal 2018 in avanti. In base al documento pubblicato lo scorso 4 ottobre (per ora solo in fase consultiva) sulle nuove sofferenze dovranno essere applicati accantonamenti automatici, cosa che costringerebbe l’istituto a garantire coperture aggiuntive.

Fabio Simonelli

Nato a Varese il 5/10/1993, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in lettere moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Parla correttamente quattro lingue, e nel 2016 ha completato la sua formazione con un’esperienza all’estero alla UBA (Universidad de Buenos Aires).