Presentato il nuovo Frecciarossa intitolato a “Pietro Mennea”. Moretti: « Un treno che produrrà ricchezza»

E’ stato presentato ieri alla stazione di Pistoia il nuovo treno Frecciarossa di Trenitalia. Si chiamerà 1000 e sarà intitolato a Pietro Mennea. La nuova Tav rappresenta l’ultimo grido della tecnologia ferroviaria. Correrà anche su tutte le linee veloci del Continente e sarà completamente interoperabile, grazie a specifiche caratteristiche: una velocità di 360 orari e la capacità di coprire la distanza Roma-Milano in 2 ore e 15 minuti che potranno essere ridotti a 1 ora e 59 tra le stazioni di Roma Tiburtina e Milano Rogoredo.

Il primo viaggio. “Pietro Mennea” avrà due cabine di guida, una alle estremità e l’altra a trazione multitensione in grado di utilizzare le diverse tipologie di alimentazione nelle diverse reti europee. Il viaggio inaugurale è previsto per la fine del prossimo anno o per l’inizio del 2015. Tra pochi giorni il primo esemplare inizierà i test che andranno avanti per quasi un anno. Soddisfatto l’amministratore delegato di Fs che ha affermato: «ho girato tante ferrovie nel mondo, ma così bello non ne ho visto nessuno. E’ un prodotto tanto bello quanto innovativo».

Un progetto lussuoso.  I treni, che sono stati commissionati da Fs, hanno un investimento pari a 1,5 miliardi. A proposito della ricchezza che questo progetto può portare al nostro Paese, l’amministratore di Fs ha dichiarato: «Per noi è il simbolo della svolta perché da fonte di perdita per il Paese siamo diventati un gruppo che produce ricchezza. Qualche anno fa eravamo vicini al fallimento, poi ci siamo rimboccati le maniche e con tanta buona volontà, un po’ come Mennea- siamo riusciti a produrre una robusta riconversione del gruppo. Ora con questa ulteriore prova dimostriamo la volontà di contribuire allo sviluppo dell’Italia». Non è tutto oro quel che luccica, però, perché il completo risanamento finanziario non è stato ancora completato. E’ stato lo stesso Moretti che alla presentazione ha annunciato del nuovo treno che ci sarà un’emissione di bond per un valore di 1,5 miliardi: «ci stiamo lavorando. Si tratta di una decisione che è già stata portata in Cda. E stiamo adesso valutando se l’emissione dei bond debba avvenire in una o più tranche come sarebbe ragionevole con un primo anticipo di qualche centinaio di milioni».

Necessità di risorse fresche. «Dobbiamo pagare gli stipendi e i fornitori che noi invece paghiamo a meno di 70 giorni, mentre abbiamo due miliardi di crediti scaduti con lo Stato e le Regioni mentre le difficoltà aumentano». Una puntualizzazione che Moretti ha fatto bene a rivelare, perché sebbene la crisi di liquidità del gruppo Fs sia dovuta soprattutto ai mancati pagamenti da parte dei debiti accumulati delle amministrazioni regionali, anche lo Stato sembra incapace di non onorare i propri impegni.

Se mancherà la liquidità,Trenitalia ha annunciato che sarà costretta a ridurre i servizi interregionali e così il futuro dei pendolari potrebbe essere ancora più difficile. Altro che Alta Velocità….

Marco Stiletti