Renzi e l’operazione social, il premier elimina l’obbligo di pubblicazione di bandi sui giornali.

00026595Più spazio ai social e stop alle pubblicazioni di bandi di gara sulle pagine dei quotidiani. È questa la ricetta scelta dal premier Matteo Renzi e che prevede maggiore diffusione di informazioni e dati attraverso il sistema dei social network (Twitter, Facebook etc), con lo scopo di ridurre la spesa riguardante gli investimenti pubblici. Una posizione forte quella di Renzi che già sembra aver avuto le prime ripercussioni sul mercato dell’editoria e della stampa già in crisi, come la Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) stessa ha ribadito.

Il presidente del Consiglio ha fatto sapere proprio attraverso Twitter che nell’operazione della spending review si è scelto di “tagliare” in vari ambiti, uno di questi è l’obbligo di pubblicare i bandi di gara sui giornali. Renzi dichiara che è ormai il momento di Twitter, di Facebook e dei social network e che non c’è quindi l’obbligo a obbligare a comprare spazi sulle testate. “Per me è giusto così – continua il premier -, siamo nell’era dell’innovazione e della digitalizzazione e sono 100 milioni di euro di risparmio l’anno”. Esplodono così le critiche che in pochissimo tempo investono Renzi, accusato dal mondo dell’editoria di contribuire, con i suoi tagli, alla morte della carta stampata. Dal 2013 a oggi il fatturato pubblicitario editoriale risulta essere, infatti, in netto peggioramento: meno 630 milioni di euro con una flessione del 60% e un calo delle vendite che ammonta a circa 1,6 milioni di copie negli ultimi 7 anni.

Contro i finanziamenti all’editoria si schiera anche il Movimento 5 Stelle, già da tempo a favore dell’abolizione dell’obbligo di pubblicazione dei bandi di gara sui giornali. Meno vicini alle idee del premier la Gazzetta del Mezzogiorno e La Sicilia: i due giornali hanno precisato che con l’editoria in ginocchio, l’eliminazione dei bandi di gara porterà la stampa a morte certa, penalizzando inoltre una delle fonti d’informazione principale per il cittadino.

Elisa Mariella

Romana d’adozione, nasce a Foggia il 16/2/1989. Laureata in Lettere col massimo dei voti e la lode si è poi trasferita nella Capitale per frequentare un corso Magistrale in Scienze della Comunicazione, dell’Informazione e dell’Editoria terminato presso l’Università di Tor Vergata. Ha collaborato con l’emittente radiofonica RDS dove ha avuto modo di conoscere meglio i meccanismi della radio e poi con alcuni giornali online romani occupandosi di cronaca ed attualità