Roma capitale del traffico. Rapporto Eurispes: è la città con il più alto numero di autoveicoli privati

Arretratezza delle infrastrutture ferroviarie, rete metropolitana insufficiente, autobus che viaggiano a rilento nelle fasce orarie clou: l’ultimo rapporto dell`Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti Eurispes stila la pagella della mobilità nella capitale. E la bocciatura secca che questi numeri imbarazzanti mettono nero su bianco, è solo un’ulteriore conferma per chi, vivendo ogni giorno a Roma, sconta sulla propria pelle gli enormi disagi del traffico.
I numeri dell’immobilità. Imbottigliati, stressati e costretti ad usare il proprio mezzo privato. Chi vive e lavora a Roma lo sa da sempre che, se vuole sopravvivere nella giungla del traffico capitolino, l’opzione si chiama scooter. Perché i mezzi pubblici sono pochi, e quei pochi sono pure inefficienti. Perché prendere una macchina significa comunque rimanere imbottigliati e doversi poi inventare, nella maggioranza dei casi, un parcheggio fantasioso e a rischio multa. Il rapporto Eurispes parla chiaro: 74 veicoli privati ogni 100 abitanti è la (s)proporzione che assegna a Roma un primato europeo non certo incoraggiante. A Parigi sono solo 25 i mezzi privati ogni 100 residenti, a Londra 31,4 e 46 a Madrid. Ma gli impietosi confronti non finiscono qui, e questo primato è solo il frutto delle gravi carenze in materia di trasporto pubblico. L’estensione della rete metropolitana mette in luce un ritardo siderale: rispetto ai 45,2 km della metro di Roma, Parigi può contare su una rete di 213 km, Madrid di 293 km e Londra di 402 km. E salendo in superficie, le cifre non sono certo più rassicuranti. A Roma la velocità media del trasporto su gomma, nella fascia oraria che va dalle 8 alle 9 del mattino, non supera i 15 km/h per i mezzi pubblici e 17 km/h per i mezzi privati. Più veloci delle nostre, tutte le altre principali capitali europee: 24 km/h a Madrid, 29 km/h a Londra, 20,4 km/h a Parigi.
Il sindaco passa la palla al governo. Le comunali sono alle porte e, in tempi di campagna elettorale, problematiche come quella del traffico sono vere e proprie patate bollenti. Ai microfoni di radio RTL 102.5, il sindaco uscente nonché ricandidato per le prossime elezioni, Gianni Alemanno, commenta i dati Eurispes. “Bisogna continuare e intensificare ciò che abbiamo fatto – si difende Alemanno – in questi cinque anni abbiamo costruito un 50% in più di rete metropolitana, fra il primo tratto della Metro C e B1 e stiamo lavorando per l`allargamento di tutte le strade consolari: Tiburtina, Prenestina, Boccea, Roma-L`Aquila. Abbiamo fatto il tunnel che ha sostituito la Tangenziale Est, quindi bisogna lavorare sulle infrastrutture e potenziare il più possibile il trasporto pubblico locale”. Ma Roma Capitale non può fare tutto da sola e, sostiene il sindaco, è arrivato il momento che governo e Regione ci mettano del loro: “C`è bisogno di un chiarimento con la Regione e in particolare con il governo: ci devono dire quant`è il loro contributo sul trasporto pubblico locale perché a noi tocca già un bel 42% e mandare in giro autobus e metro con questi tagli economici è veramente una situazione molto dura”.
Giulia Di Stefano