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HomeEsteri Usa, per l’ingresso nel Paese bisognerà mostrare i propri social. Le nuove regole di Trump

Usa, per l'ingresso bisognerà
mostrare i propri social
Le nuove regole di Trump

In arrivo una nuova App al posto di ESTA

Le possibili conseguenze sul turismo

di Clara Lacorte11 Dicembre 2025
11 Dicembre 2025
Social

Social media

WASHINGTON — L’iter per volare negli Stati Uniti si fa più complesso e forse sarà necessario mostrare i propri profili social. L’amministrazione Trump ha messo sul tavolo una proposta che rende più complessa la procedura per ottenere l’Esta, l’autorizzazione elettronica che, ad oggi, consente a milioni di viaggiatori di entrare negli Stati Uniti senza visto.

La novità che riguarda i social

La vera novità è che, a differenza della vecchia procedura, adesso ci sarà l’obbligo di dichiarare gli ultimi cinque anni di attività sui social. Una stretta che, questa volta, è stata estesa anche ai Paesi europei, Italia compresa. La proposta — depositata alla Customs and Border Protection e dal Department of Homeland Security — è ora in consultazione e potrebbe entrare in vigore entro il secondo trimestre del 2026.

Cosa cambia con l’attuale ESTA

L’attuale ESTA richiede alcune informazioni anagrafiche, il contatto di emergenza, un indirizzo e-mail e i dati del passeggero. L’indicazione dei propri account social è, al momento, facoltativa. Ma con la nuova regolamentazione diventerà obbligatorio fornire una lista completa degli account usati negli ultimi cinque anni, numeri di telefono personali e lavorativi, oltre a un ventaglio di dati familiari. Il vecchio portale verrà infatti sostituito con un’applicazione dedicata, capace di acquisire immagini ad alta definizione, verificare in autonomia i passaporti e raccogliere dati biometrici come impronte digitali, iride e campioni di DNA.

Le conseguenze sul turismo

Le conseguenze della nuova stretta potrebbero ripercuotersi sul turismo, soprattutto in vista del Mondiale di calcio 2026 che si si terrà negli Stati Uniti. Gli Usa, infatti, sembrano non aver ancora raggiunto i livelli registrati nel periodo precedente alla pandemia di Covid-19. Nel 2025 gli arrivi sono calati del 6,3% rispetto ai dati dell’anno precedente. Il rischio è che molti turisti potrebbero pensare ad altre mete davanti all’obbligo di esibire la propria cronologia social e i propri dati sensibili.

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