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Gaza, Idf pronte alla prossima offensiva. Tajani: “Situazione inaccettabile”

di Sofia Silveri11 Settembre 2025
11 Settembre 2025
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Il capo di stato maggiore Eyal Zamir durante la visita nella Striscia, dove ha osservato da vicino Gaza city, 3 settembre 2025 | Foto Ansa

TEL AVIV – Continuano le tensioni in Medio Oriente. Le forze di difesa israeliane sono pronte per la prossima offensiva a Gaza City. Scenderanno in campo con cinque divisioni, composte da decine di migliaia di soldati. Mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani nell’informativa al Senato criticia: “La situazione a Gaza è sempre più inaccettabile, valuteremo le proposte dell’Unione europea sulle sanzioni a Israele”.

Nel frattempo sul campo il conto dei morti non si arresta. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha reso noto che solo all’alba di oggi hanno perso la vita 16 palestinesi. Inoltre, il pomeriggio del 10 settembre Israele ha condotto raid anche contro gli Houthi nello Yemen. Il bilancio è di 35 morti e 131 feriti. Senza dimenticare l’attacco a Doha, a cui il Qatar vuole rispondere con un vertice arabo-islamico di emergenza che avrà luogo tra sabato 13 e domenica 14.

Netanyahu: “Noi in Qatar come gli Usa in Afghanistan”

Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu non intende fare un passo indietro e accosta l’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre 2001 alla strage del 7 ottobre 2023. In un video sui social il premier ha affermato: “Abbiamo fatto esattamente ciò che fece l’America quando colpì i terroristi di al-Qaeda in Afghanistan e quando uccise Osama bin Laden in Pakistan”. Ha poi attaccato il mondo intero che “oggi condanna Israele mentre in passato applaudì gli Stati Uniti”.

Wsj, telefonata accesa tra Trump e Netanyahu su Qatar

E sono proprio gli Usa ad avere un ruolo cruciale nel conflitto. Il Wall Street Journal ha fatto sapere che il presidente Donald Trump ha avuto un’accesa telefonata con Netanyahu nell’ambito dell’attacco a Doha. Trump si è detto arrabbiato nell’apprendere dell’offensiva dall’esercito Usa e del fatto che fosse stato attaccato un alleato degli Stati Uniti che stava facendo da mediatore nei negoziati. A tal proposito, i media arabi hanno dichiarato che “Hamas vuole completare l’accordo per la tregua”, ma Israele non sembra disposto a cedere.

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