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HomeCronaca Massima attenzione su obiettivi ebraici anche in Italia. Roma sorvegliata speciale

Allerta per obiettivi ebraici
Roma sorvegliata speciale
dopo l'attentato in Australia

Dal dipartimento di Pubblica sicurezza

la circolare e il piano per il Natale

di Marco Bertolini15 Dicembre 2025
15 Dicembre 2025
Sicurezza

Aumenta la sicurezza nella Capitale dopo l'attentato antisemita in Australia | Foto Ansa

ROMA – L’allerta per la pubblica sicurezza si estende all’Italia, dopo l’attentato antisemita a Bondi Beach, a Sydney, durante la festa ebraica di Hanukkah. A seguito dei fatti che domenica 14 dicembre hanno scosso l’Australia, crescono i timori per la comunità ebraica anche a Roma.

Il provvedimento diramato dal Dipartimento della Pubblica sicurezza

Mantenere la massima attenzione sui possibili obiettivi ebraici in Italia. È questo l’alert che sabato 13 dicembre il Dipartimento della Pubblica sicurezza ha diramato in una circolare in vista delle elezioni dei rappresentanti dell’Unione della comunità ebraica italiana, in programma il 14 dicembre. Il provvedimento mira a un innalzamento delle misure su tutti i luoghi ritenuti sensibili e verrà mantenuto anche nei prossimi giorni, alla luce dell’attentato che si è verificato a Bondi Beach durante la festa ebraica di Hanukkah. 

Aumentata la sicurezza a Roma

Ieri a piazza Barberini si è tenuta la tradizionale cerimonia dell’accensione della Hannukka, il candelabro a nove braccia simbolo di speranza per la religione ebraica. La tradizionale festa delle Luci si è svolta in un clima di paura dopo l’attentato in Australia. Proprio per questo è stato rafforzato il dispositivo di sicurezza nei pressi dei luoghi frequentati dalla comunità ebraica della Capitale. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha partecipato alla festa sottolineandone il clima: “È molto triste oggi festeggiare Hanukkah con le notizie terribili di questo attentato che ha ucciso 12 persone (ora 15, ndr.) con una chiara matrice antisemita”. Per il pericolo emulazione è stata aumentata la sicurezza attorno a tutti gli edifici frequentati dalla comunità ebraica, una misura già adottata dopo il 7 ottobre 2023

Il piano: Ghetto osservato speciale

Dalle sinagoghe alle scuole, dalle sedi diplomatiche israeliane fino a piazza Barberini e piazza Bologna, dove sono previsti appuntamenti legati alla festività ebraica. I punti sensibili sono molti. Anche per questo, un Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza dovrebbe essere convocato prima di Natale per discutere sulle misure da adottare in vista delle festività. Secondo i dati diffusi dal Ministero in occasione dell’anniversario della strage del 7 ottobre, sono 733 le segnalazioni di episodi di antisemitismo, 140 solo nella Capitale. Per questo l’allerta è massima, non solo a Roma. In tutto il Paese, infatti, i luoghi religiosi, culturali e di aggregazione saranno sorvegliati anche con l’impiego di personale in borghese durante le feste. Massima vigilanza, in particolare, presso il Vaticano e il centro storico per il grande afflusso di turisti e pellegrini in vista del Giubileo, con la chiusura della Porta Santa prevista per il 6 gennaio. Il 24 dicembre 2024, almeno duemila agenti sono stati schierati solo in Centro e a San Pietro. Un anno dopo, la paura è aumentata, come gli episodi antisemiti e la necessità di sicurezza. 

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